Accordo tra Nilit e Samsara Eco per la produzione di nylon 6.6 riciclato
Il 30 agosto Samsara Eco, azienda specializzata nell’ambito dell’ecotecnologia, e Nilit, colosso che ha nella produzione di nylon 6.6 il suo core business, hanno comunicato di aver siglato un accordo per avviar nel Sud Est Asiatico la produzione di polimeri riciclati di nylon 6.6.
Il sito produttivo, un impianto pilota che potrebbe essere operativo già a fine 2026, sarà in grado di riciclare i rifiuti tessili, producendo polimeri di nylon 6.6 riciclati di alta qualità. I marchi e i produttori tessili, quindi, potranno utilizzare nelle loro catene di fornitura questi materiali per creare nuovi tessuti.
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Attualmente, ogni anno vengono prodotti circa 4 milioni di tonnellate di nylon 6.6, una delle fibre più utilizzate nell’industria dell’abbigliamento e della moda. Tuttavia, come è noto, questo filato è difficile da riciclare, soprattutto quando viene proposto in mischia con altre fibre come l’elastan. Con questo accordo, le due aziende puntano a offrire una soluzione a questo problema.
Samsara Eco, infatti, si avvale della tecnologia brevettata EosEco, in grado di riciclare una vasta gamma di materie prime, tra cui tessuti colorati e misti come il nylon 6.6 con spandex. Questa innovazione, combinata con l’esclusiva tecnologia di polimerizzazione e filatura di NIilit, consentirà di creare filati di nylon 6.6 riciclati di alta qualità per il consumo globale.
EosEco è la prima tecnologia che ricicla all’infinito il nylon 6.6 combinando biofisica, chimica, biologia e informatica (come l’intelligenza artificiale) per creare una famiglia di enzimi mangia-plastica. Gli enzimi decompongono i rifiuti plastici, compresi i tessuti in nylon 6.6, in materie prime che vengono poi integrate senza problemi nei processi produttivi esistenti per creare un vero e proprio ciclo chiuso.