Fashion: l’online sviluppa a livello globale il 31% dei ricavi
Nel mercato del fashion a livello globale il 31% dei ricavi è sviluppato dagli acquisti online. In particolare lo shopping da mobile incide più della metà: 63% del totale online.
Per quanto riguarda il retail, sempre a livello globale, il 2024 per gli operatori del fashion segna un aumento dei ricavi pari al 3% per un valore di 1.790 miliardi di dollari.
Il canale online, invece, nell’anno in corso riporta un incremento del 12,5%.
Sono queste alcune delle principali evidenze emerse durante l’11° edizione di Netcomm Focus Fashion & Lifestyle in scena il 16 settembre presso il Magna Pars Event Space di Milano. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Veepee e ha coinvolto oltre 1.500 partecipanti tra imprenditori e manager del settore.
Su scala globale, anche online il miglioramento della shopping experience incide fortemente sull’aumento dei ricavi. Questo fenomeno si verifica anche in Italia, come evidenziato dalla ricerca Netcomm NetRetail Focus Fashion & Lifestyle 2024.
Nella macrocategoria che comprende abbigliamento, calzature, gioielli e accessori, infatti, il driver di acquisto fondamentale è l’assortimento: nel 38% dei casi l’utente sceglie un merchant in base all’ampiezza del catalogo disponibile. Nel 35,6%, invece, la scelta è determinata da prezzo del prodotto e/o delle spese di consegna. Per il 26,9% degli acquirenti un elemento determinante è invece il reso, che deve essere gratuito e facilitato.
Il 27,7% dei consumatori di prodotti fashion desidera un’esperienza di acquisto ottimale caratterizzata da semplicità, velocità ed efficienza, sia nella fase di selezione del prodotto che in quella di consegna della merce.
La consegna tramite Home Delivery è infatti la modalità preferita dal 76,6% degli utenti, mentre il ritiro Out of Home è scelto nel 22,2% dei casi (in aumento del 4,5% rispetto alla media del totale delle categorie di prodotto).
In Europa il 29% delle vendite Fashion online passa dai marketplace. L’Italia, insieme al Belgio, registra il maggior numero di vendite tramite questo canale.
Anche lo sviluppo del Social Commerce si configura come un asset rivoluzionario per il settore della moda.
Nel 2024 le vendite nell’ambito del Fashion tramite social sono aumentate notevolmente, con piattaforme come Instagram e TikTok che guidano la crescita, in particolare quest’ultima, che detiene già l’1,4% del mercato fashion online nel Regno Unito.
La sostenibilità, infine, si pone come un elemento cruciale che merita di essere preso in considerazione nella fase di pianificazione strategica di sourcing, produzione e marketing. Oggi il contrasto tra modelli di business quali il Second Hand e il Fast Fashion è sempre più evidente, con un numero crescente di consumatori che affermano di voler evitare l’acquisto di brand che non adottano pratiche sostenibili. Il Second Hand sta infatti prendendo piede nel mercato europeo e internazionale, con il suo apice di crescita e diffusione in Francia, che registra il 18,1% delle vendite online, e un decollo in Italia con l’8,6% delle vendite online.