Dal 1° gennaio Sistema Moda Italia diventa Confindustria Moda
Il 1° gennaio 2025 segna un cambiamento nel sistema di rappresentanza della moda italiana: Sistema Moda Italia diventa infatti Confindustria Moda, continuando a rappresentare l’intera filiera del tessile, abbigliamento, moda. Nella sua attività sarà affiancata da Confindustria Accessori Moda che riunisce le associazioni dei principali comparti della filiera pelle italiana.
Il riassetto, comunicato lo scorso 19 novembre durante la conferenza stampa “Sinergia in movimento: il sistema di rappresentanza della moda italiana cambia le proprie denominazioni”, è in linea con gli obiettivi di Confindustria di sostenere e rappresentare i settori industriali rispettandone le specificità e il valore strategico, consolidando al tempo stesso il legame con la casa madre.
Le due federazioni continueranno a lavorare congiuntamente su temi condivisi, con obiettivi e visioni comuni, nel rispetto della tutela delle singole identità settoriali che le contraddistinguono.
Il sistema produttivo rappresentato da Confindustria Moda e Confindustria Accessori Moda genera nella sua totalità un turnover di quasi 100 miliardi euro, impiegando più di 500mila addetti e comprendendo oltre 50mila imprese: il nostro Paese è il primo esportatore di tessile, moda, accessori nell’Unione Europea e il 2° nel mondo dopo la Cina, con un saldo commerciale che nel 2023 ha superato i 26 miliardi di euro.
Le aree di intervento sinergico, già avviate e che continueranno a vedere le federazioni impegnate anche nel 2025 riguardano: la risoluzione della controversia sul credito d’imposta per ricerca e sviluppo, volta a garantire agli imprenditori italiani maggiore certezza del diritto; la partecipazione congiunta al Tavolo della Regione Lombardia per combattere il caporalato; la formazione dei giovani e riqualificazione dei lavoratori, fondamentale per lo sviluppo di competenze specialistiche, indispensabili in un mercato in continua evoluzione; la promozione internazionale della moda Made in Italy, attività che esprime tutta la propria eccellenza, nella completezza e diversità della sua offerta.
Giovanna Ceolini, presidente di Confindustria Accessori Moda ha dichiarato: «Come neopresidente di Confindustria Accessori Moda, guardo con sincero ottimismo al futuro della federazione e delle imprese che rappresentiamo, nonostante la complessa congiuntura economica. Con rinnovato impegno, continueremo a supportare le aziende con un approccio mirato e specializzato, valorizzando i settori che incarnano il nostro know how. I comparti che oggi rappresentiamo sono motore di innovazione e creatività, pilastri essenziali del sistema moda, che completano e arricchiscono il settore dell’abbigliamento con un contributo insostituibile, rafforzando la sostenibilità dell’intera filiera».
Sergio Tamborini, Presidente di Sistema Moda Italia ha invece affermato: «Di fronte alle mutevoli dinamiche di mercato e a fattori geopolitici che necessitano di interventi mirati, si sottolinea oggi all’interno di un sistema che è traino dell’economia italiana nel mondo l’importanza della rappresentanza e della sinergia. Si tratta di elementi centrali per tutelare le istanze del settore, in particolare con riferimento alla trasparenza della filiera, alla certezza del diritto, alla formazione e alle azioni sui mercati internazionali, temi che già vedono le due associazioni agire di concerto su importanti tavoli istituzionali. A sostegno delle aziende della filiera del tessile-abbigliamento in Europa proseguirà immutato il nostro impegno nella gestione della complessa transizione sostenibile che si prospetta e nell’affrontare le nuove sfide che i nuovi assetti internazionali stanno prospettando per il settore”.