Coin: al tavolo di crisi l’azienda ha presentato i punti chiave del piano industriale
Ottimizzazione dei punti vendita, attraverso una migliore gestione degli spazi; revisione del mix merceologico e miglioramento del servizio tramite un maggior presidio negli store del personale: sono questi i tre pilastri su cui si basa il piano industriale di Coin di cui l’azienda ha presentato i punti chiave durante il tavolo di crisi in scena nella mattinata del 18 dicembre al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti della società, della Regione Veneto e delle organizzazioni sindacali nazionali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil.
Al termine dell’incontro, Coin si è impegnata anche ad avviare un confronto tra le parti, a fornire continuità al business e a realizzare un piano di risanamento e di rilancio che tuteli l’occupazione dei 1331 lavoratori del Gruppo.
Leggi anche:
Vertenza Coin: convocato per il 18 dicembre il Tavolo di crisi al Mimit
L’azienda, su proposta del ministero, si impegna inoltre, a non prendere azioni unilaterali, avviando da subito un confronto con le parti sindacali per l’implementazione delle azioni industriali ritenute più idonee. Il gruppo Coin, infine, ha confermato che sono in corso interlocuzioni attive con possibili investitori per realizzare le strategie di risanamento.
A conclusione del tavolo di crisi, il ministero, su indicazione del Ministro Adolfo Urso, ha convocato le parti per il prossimo 4 febbraio e ribadito che il tavolo rimarrà attivo presso il Mimit, che si impegna a monitorare lo stato di avanzamento delle trattative, ma che il confronto periodico tra il Gruppo e i sindacati proseguirà in sede aziendale.