Da FederModa un appello alla filiera del fashion per un futuro sostenibile, inclusivo e innovativo
Creare un ecosistema virtuoso nel settore della moda attraverso un dialogo costruttivo tra produttori e retailer, coinvolgendo anche Governo e amministrazioni pubbliche. È questa una delle priorità per il mercato del fashion, indicate da Federazione Moda Italia nel corso dell’incontro “Verso una moda consapevole, inclusiva ed emozionale”, che si è svolto il 16 gennaio a Pitti Uomo. L’incontro è stato un momento di confronto volto a integrare i valori della tradizione con le sfide del presente e le opportunità del domani.
Durante il suo intervento, Giulio Felloni, presidente dell’associazione, ha dichiarato che Federazione Moda Italia è pronta a impegnarsi per favorire questo dialogo poiché «La moda deve agire in sinergia con tutti gli attori della filiera – produttori, artigiani, designer, distributori, rivenditori e istituzioni – per costruire un futuro sostenibile».
Felloni ha inoltre ribadito come l’intera filiera deve impegnarsi per affrontare il futuro della moda concentrandosi «su innovazione, intelligenza artificiale e sostenibilità. La moda di domani sarà sempre più consapevole, inclusiva ed emozionale. Rispettare l’ambiente, valorizzare il lavoro umano e garantire trasparenza lungo la filiera produttiva sono i pilastri di una moda sostenibile, di cui il Made in Italy rappresenta l’emblema: sinonimo di qualità, tradizione e rispetto».
Infine, dopo aver evidenziato il valore emozionale della moda e il ruolo sociale che i punti vendita tradizionale svolgono nel tessuto urbano, poiché sono luoghi di incontro e relazione, il presidente di Federazione Moda Italia ha lanciato un appello alle amministrazioni locali, invitandole a «prestare attenzione a questi aspetti per salvaguardare l’economia urbana, il tessuto imprenditoriale e sociale, e l’occupazione sui territori. Solo così potremo costruire un futuro in cui la moda continui a essere una forza trainante per il nostro Paese».