Gruppo Van de Velde: il 2024 si chiude a 207 mln di euro (-3%), vendite D2C a +11,3%
Il gruppo Van de Velde (PrimaDonna, Marie Jo e Sarda) ha chiuso il 2024 con un fatturato comparabile di 205,8 milioni di euro (-3%). Nel periodo considerato le vendite D2C (direct to consumer) crescono dell’11,3% raggiungendo i 53,1 milioni di euro. Questo incremento è stato trainato principalmente dai canali digitali. Inoltre, lo scorso anno il gruppo Van de Velde ha ampliato la sua strategia digitale in nuovi mercati e piattaforme, compensando così il calo registrato dai punti vendita fisici.
Nel 2024, infatti, le vendite B2B si sono attestate a 152,7 milioni di euro (-7,1%) Nella prima metà dell’anno, le performance sono state influenzate negativamente da un calo delle vendite di costumi da bagno; al contrario il secondo semestre ha mostrato un miglioramento graduale. Questa stabilizzazione è stata in parte guidata anche dallo sviluppo di partnership con grandi magazzini di fascia alta per garantire la disponibilità dei marchi del Gruppo Van de Velde nei centri urbani di maggiori dimensioni.
L’utile netto del gruppo per il periodo considerato è di 32 milioni di euro, contro i 33,6 milioni di euro del 2023. Infine, su base comparabile (includendo le consegne stagionali comparabili), l’Ebitda consolidato nel 2024 è di 50,2 milioni di euro rispetto ai 56,6 milioni di euro del 2023, pari al 24,4% del fatturato (rispetto al 26,7% nel 2023). Questa variazione è dovuta alla riduzione del fatturato, all’aumento degli investimenti mirati in marketing e all’incremento dei costi salariali a causa dell’inflazione.
Karel Verlind, Ceo del gruppo Van de Velde così commenta i risultati registrati lo scorso anno: “Lo sviluppo del segmento D2C e la transizione all’interno del segmento B2B hanno giocato un ruolo chiave per Van de Velde nel 2024. Insieme a un forte controllo del capitale circolante, ciò si traduce ancora una volta in una solida posizione di cassa, che ci consente di continuare a investire nei nostri marchi e nel servizio clienti nel 2025.”