Gruppo Coin: si consolida il piano di rilancio

Un momento dell’incontro al Mimit. Foto: sito ministero delle Imprese e del Made in Italy
Si è svolto il 31 marzo al Mimit un nuovo incontro dedicato alla crisi del Gruppo Coin. Durante il meeting l’azienda ha comunicato che entro la fine di aprile si chiuderanno gli accordi con i creditori. Mentre è prevista per luglio la chiusura da parte del Tribunale di Venezia del percorso di crisi.
Inoltre è in corso una fase istruttoria al termine della quale potrebbe entrare nel capitale del Gruppo Coin anche Invitalia, presenza che garantirebbe la continuità operativa dell’insegna, tutelando l’occupazione e favorendo il risanamento dei punti vendita destinati a rimanere aperti.
I vertici della società hanno confermato che l’azienda ha registrato offerte vincolanti per la sottoscrizione di un aumento di capitale di circa 21,2 milioni di euro da parte di Sagitta SGR e MIA e, in via residuale, dagli attuali azionisti di Coin: Red Navy, Joral Investment e Hi-Dec Edizioni.
Viene confermata, inoltre, la ricollocazione dei 56 lavoratori coinvolti nella chiusura degli store di Roma Lunghezza e Bufalotta e di quello di Latina presso altri punti vendita. Per i dipendenti dello store di Roma Termini, invece, è previsto un iniziale ricorso agli ammortizzatori sociali, seguito dalla ricollocazione.
Al termin dell’incontro è quindi emerso come si stia consolidando il piano di rilancio del Gruppo Coin, che ha come obiettivo la salvaguardia dei 1.390 posti di lavoro coinvolti.
La prossima riunione è convocata per il 22 aprile, per analizzare lo stato di avanzamento delle trattative che porteranno entro il prossimo mese alla presentazione definitiva del piano di rilancio commerciale.