Borghi (Federmoda): “Bene la data unica di avvio dei saldi, ma urge intervento sulle rimanenze di magazzino”
Per Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, la scelta di una data unica, il 3 lugllio, per l’avvio dei saldi estivi a livello nazionale, sebbene abbia “spiazzato alcuni territori, risponde all’esigenza di riequilibrare un mercato condizionato dai lockdown e di evitare ulteriori confusioni tanto ai consumatori quanto agli operatori del dettaglio moda”.
Un settore, quello del fashion che, come sottolinea Borghi in una nota stampa diffusa il 3 giugno, è stato “pesantemente vessato dalle chiusure imposte in zona rossa per decreto, ora nel bel mezzo della primavera, deve fare i conti con ordini effettuati dieci mesi prima e prodotti che, se non venduti entro la stagione, sono suscettibili a notevole deprezzamento. La data unica (dei saldi, ndr), soprattutto in un momento così delicato per il ritorno a una nuova normalità, evita una inutile competizione tra regioni”.
Nello stesso comunicato, il presidente di Federazione Moda Italia torna a chiedere al Governo un intervento per aiutare l’intera filiera della moda a gestire le eccedenze di magazzino: “E’ quanto mai urgente il contributo sotto forma di credito d’imposta del 30% delle rimanenze. Solo così potremo affrontare il presente con la giusta predisposizione e propensione agli acquisti della prossima collezione. Senza correttivi, l’intera filiera è a rischio”.