Roberta Simoni (Fismo Modena) contro il Prime Day di Amazon: “Il Governo intervenga”
Il Prime Day di Amazon, vendita promozionale riservata ai clienti Prime di Amazon online il 21 e il 22 giugno, ha spinto Roberta Simoni, presidente di Fismo Confesercenti Modena a chiedere stesse regole per i negozi fisici e i player del web e l’intervento del Governo. L’operazione di Amazon, infatti, va in scena in un periodo in cui ai titolari dei punti vendita tradizionali queste iniziative sono vietate dalle normative regionali.
Simoni guida la sezione modenese di Fismo Confesercenti, quest’anno in Emilia Romagna, come in molte altre regioni d’Italia, i saldi iniziano il 3 luglio e nei 30 giorni antecedenti vige il divieto di effettuare vendite promozionali per gli articoli di abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria e tessuti per abbigliamento ed arredamento.
“Assurdo che noi commercianti giustamente dobbiamo sottostare alle disposizioni regionali e invece i colossi del web possano impunemente operare a loro piacimento in barba a tutte le disposizioni normative sul commercio”, afferma Roberta Simoni, in una nota stampa diffusa il 19 giugno. “È ora che chi governa prenda celermente dei provvedimenti se non vuole vedere sparire il commercio tradizionale. Chiediamo norme precise e identiche tra tutti gli attori e che il pagamento delle tasse per le multinazionali dell’online avvenga nel paese dove la singola azienda opera. Questi comportamenti non sono più tollerabili a maggior ragione in un periodo dove il nostro settore è stato pesantemente colpito dagli effetti della pandemia. L’ evento viola la normativa e crea una pesante distorsione del mercato dal punto di vista della concorrenza, il Governo intervenga. Questa iniziativa (Prime Day, ndr) va quindi posticipata nel periodo dei saldi come avveniva negli anni scorsi, fatta così in questo momento ci preoccupa molto”.