Calzetteria: istituito un tavolo di lavoro permanente per il tessile mantovano
Dopo un primo incontro tra associazioni di categoria e sindacati avvenuto il 16 giugno scorso nel Distretto della calzetteria di Castel Goffredo, Filctem Cgil Mantova, Femca Cisl Asse Del Po, Uiltec Uil Mantova, Adici, Csc, Confidustria Mantova, Apindustria Confimi Mantova, Cna Mantova e Confartigianato Imprese Mantova si sono ritrovate il 28 giugno per aprire un tavolo di lavoro permanente che rappresenti tutto il settore tessile mantovano e che provi ad affrontare gli anni a venire, rivitalizzando la rete del Distretto.
“Uno dei settori economici in assoluto più colpito dalle conseguenze della pandemia è il tessile e soprattutto gran parte delle aziende che fanno riferimento alla moda, che producono le proprie creazioni su collezioni stagionali”, si legge in una nota congiunta, diffusa il 28 giugno.
Nell’ultimo anno, le chiusure, la stagnazione dei consumi nazionali e internazionali hanno provocato enormi crolli dei volumi produttivi e un ricorso significativo e inevitabile alla cassa integrazione. Inoltre, alla vigilia dello sblocco dei licenziamenti, la preoccupazione sulla tenuta di questo settore, il primo per occupazione femminile in Italia e il secondo per numero di occupati in generale, è davvero molto grande. La stessa preoccupazione che si riflette sul centro della produzione tessile del mantovano: il Distretto della calza e dell’intimo di Castel Goffredo.
“Pensiamo sia necessario governare insieme il prossimo futuro, per salvaguardare il più possibile l’occupazione, le aziende e il “saper fare” unico dei lavoratori del settore tessile, all’interno di uno schema di responsabilità sociale. Inoltre, pensiamo sia improrogabile e urgente individuare le giuste sinergie, per favorire occasioni di confronto e per rafforzare il concetto di rete nei territori coinvolti. Noi, federazioni sindacali e associazioni di impresa, vogliamo confrontarci sull’attuale situazione del tessile mantovano e insieme provare a individuare obiettivi e un percorso di rilancio. Siamo convinti che, vista la posta in gioco per centinaia di aziende e migliaia di lavoratori mantovani, sia venuto il momento di far squadra, per progettare e costruire soluzioni condivise, per il rilancio del Distretto, per le sue grandi competenze e soprattutto per la salvaguardia del lavoro», riporta il documento condiviso dalle sigle sindacali e le associazioni.
Nel frattempo sembra che nel Decreto legge che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare mercoledì sia contenuta una nuova proroga, selettiva, del divieto di licenziamento, che altrimenti scadrebbe proprio il 30 giugno. La selezione dovrebbe riguardare solo i settori industriali più in crisi, tra cui sembrano rientrare le filiere del tessile, dell’abbigliamento e delle calzature.
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