E-commerce: tra Black Friday e Cyber Monday gli italiani spenderanno 1,8 mld di euro (+21%)
È di circa 1,8 mld di euro la cifra che gli italiani spenderanno online nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday. Il dato è in crescita del 21% rispetto al 2020.
Gli operatori particolarmente aggressivi in termini promozionali realizzeranno anche 6-8 volte il fatturato di un giorno medio. In particolare, l’acquisto di prodotti supererà quota1,5 miliardi di euro (+20% circa).
Abbigliamento, informatica ed elettronica, gioielli, profumi, prodotti per la cura del corpo, oggetti di arredamento e giocattoli sono le tipologie di prodotto che dovrebbero registrare le performance migliori. Sono attesi risultati positivi anche per la spesa online di alimentari e vini. Queste sono alcune stime elaborate dall’Osservatorio eCommerce B2c.
“In generale, i mesi di novembre e dicembre saranno particolarmente caldi per l’e-commerce del nostro Paese. In questo periodo, infatti, i siti online abiliteranno circa il 25% della spesa online di tutto il 2021”, dichiara Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. “Anche in vista del Natale, la tendenza sarà quella di promuovere un utilizzo complementare (e non più conflittuale) dei canali. Si lavorerà, quindi, per sfruttare al meglio le peculiarità di ciascuna iniziativa: velocità e comodità del servizio eCommerce da una parte, aspetto sociale e relazionale del negozio fisico dall’altra, spingendo su modelli di interazione e di vendita integrati come click&collect e ordine eCommerce in store”.
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In Italia, come all’estero, aumentano sempre più i retailer sia puri online sia tradizionali che sviluppano delle vere e proprie campagne promozionali, non solo per il Black Friday (26 novembre), il Cyber Monday (29 novembre) e il Singles’ Day (11 novembre): anche in vista delle festività, l’e-commerce in Italia sarà importante motore di generazione e di crescita dei consumi. Il 2021 sembra anche essere l’anno per spingere sui progetti green: dalla promozione di buoni spesa per incentivare l’acquisto di prodotti più sostenibili, alle raccolte fondi per il sostentamento di riserve naturali, fino alla valorizzazione del ‘second hand’ grazie a extra valutazioni dell’usato. Saranno quindi diverse le iniziative di social responsibility messe in campo per scoraggiare un consumismo estremo e dannoso per l’ambiente.