Gruppo Calida: il piano Accelerate 2026 per crescere nei prossimi anni
Accelerate 2026 è il nome del programma che viene presentato oggi, giovedì 25 novembre, dal gruppo Calida in occasione del suo Capital Markets Days.
Il piano punta a raggiungere entro il 2026 un incremento delle vendite annue tra il 4 e il 6%, contro il 2,3% registrato dal 2015 al 2019, e un margine Ebit del 10%.
Per ottenere questa performance il programma Accelerate 2026 ruota intorno a quattro pilastri strategici.
Innanzitutto il piano prevede di incrementare del 30% gli investimenti destinati ai principali brand del gruppo per accelerarne la crescita sui mercati internazionali.
La seconda priorità è innalzare al 70% la quota dei canali di proprietà del gruppo sul fatturato netto, una strategia necessaria per garantire un miglior controllo dei marchi e una crescita della redditività.
Il terzo pilastro del programma Accelerate 2026 era già stato annunciato nei mesi scorsi: il gruppo Calida punta ad acquisire nuovi marchi dell’intimo e della lingerie per accrescere la sua market share e diventare uno dei top player in questi mercati.
Infine, entro il 2026, l’azienda intende aumentare le sinergie del Gruppo nell’ambito dell’underwear e della lingerie e creare ulteriori piattaforme come base per guidare una crescita accelerata.
Leggi anche:
Il Gruppo Calida chiude il primo semestre a 152 mln di franchi svizzeri (+30%)
Nel prossimo quinquennio, l’azienda svizzera metterà in campo iniziative volte a rafforzare ulteriormente il posizionamento di pioniere della moda green adottando lo standard ESG per il report di sostenibilità. A partire dal 2022, inoltre, il gruppo aderirà al Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) e allineerà il proprio report finanziario ai principi UNGC. Parallelamente, fornirà una visione a 360 grado delle sue emissioni di gas serra e fisserà degli obiettivi per ridurle.
Il piano Accelerate 2026 parte da una base positiva. Per il 2021, infatti, il gruppo prevede di registrare un fatturato netto di circa 285 milioni di CHF (+15%), con un margine Ebit di circa l’8%. Nei prossimi anni il mix di canali continuerà a spostarsi verso il business online: entro il 2026 le vendite digitali dovrebbero rappresentare il 50% del fatturato netto totale (2019: 22%).