Nel futuro del Distretto di Castel Goffredo ci sono formazione, export e sostenibilità
Nel 2021, il fatturato aggregato del Distretto di Castel Goffredo ha superato il miliardo di euro: nei 25 comuni che rientrano in quest’area sono presenti 269 imprese che danno lavoro a 6.013 addetti. Questi sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca realizzata dal professor Claudio Teodori dell’Università di Brescia e presentata il 25 novembre a Castel Goffredo nell’ambito del convegno “Il Distretto che verrà”.
Il primo obiettivo dell’indagine è stato individuare i punti di forza e di debolezza del Distretto di Castel Goffredo per arrivare a tracciare una serie di linee guida e di opportunità strategiche per il futuro.
Tra i punti di forza del distretto la ricerca ha evidenziato la qualità dei prodotti, la profonda conoscenza della tecnologia, l’attitudine all’export, la presenza di materiali green e gli investimenti in progetti innovativi di processo. Per quanto riguarda invece i punti di debolezza, lo studio parte da una premessa: negli ultimi 15 anni sono avvenuti profondi e rapidi cambiamenti in termini produttivi, con numerose delocalizzazioni; sul mercato si sono affacciati nuovi e agguerriti competitor, a partire dalle catene retail che hanno assunto un sempre maggiore potere negoziale nei confronti dei calzifici e delle aziende del Distretto di Castel Goffredo. Questi cambiamenti hanno evidenziato una serie di elementi critici legati al modello industriale storico del Distretto di cui si è discusso nel talk successivo alla presentazione a cui hanno partecipato il presidente del Csc Massimo Bensi, il presidente di Adici Alessandro Gallesi, il direttore del CSC Mauro Morandi ed il Prof. Claudio Teodori.
Tutti gli interventi hanno evidenziato la necessità che le aziende si uniscano in progetti comuni sulle tematiche più importanti come la sostenibilità dei processi, la formazione di nuovi tecnici e addetti, l’internazionalizzazione volta ad ampliare i mercati e i canali di vendita.
Il Convegno “Il Distretto che verrà” è stato organizzato da CSC (Centro Servizi Calza e Impresa) con la collaborazione di Adici (Associazione Distretto Calza e Intimo). Mentre la ricerca è stata finanziata dai sindaci di 15 comuni del Distretto (Castel Goffredo, Ceresara, Casalmoro, Asola, Casalromano, Casaloldo, Rodigo, Remedello, Medole, Piubega, Castiglione d/St, Guidizzolo, Acquafredda, Visano ed Isorella). L’iniziativa di realizzare la ricerca è stata condivisa dai membri del Patto per il Tessile, nato a maggio del 2021 per coalizzare tutte le componenti associative e istituzionali sulla situazione del Distretto di Castel Goffredo ( Csc – Centro Servizi Calza ed Impresa, Adici – Associazione Distretto Calza e Intimo , Confindustria, Api, Cna, Confartigianato, Cgil, Cisl e Uil e i rappresentanti dei sindaci del distretto).