Alla 16° edizione di Maredamare presenti 4.700 visitatori. La quota degli esteri sale al 28%
La 16° edizione di Maredamare si è conclusa con 4.700 ingressi. La manifestazione, che si è svolta a Firenze dal 22 al 24 luglio, ha registrato un importante incremento dei buyer esteri pari al 28% degli operatori che hanno partecipato all’evento. Nel complesso, però, il numero dei visitatori risulta in calo di circa il 35% rispetto all’edizione del 2022 che si era attestata ai livelli pre-Covid.
«Abbiamo assistito a un leggero calo dei visitatori italiani, compensato da un importante aumento dei buyer stranieri rilevato anche da gran parte degli espositori», sottolinea Alessandro Legnaioli, presidente di Maredamare.
La notevole presenza dei professionisti esteri, provenienti da 38 paesi, è il risultato di diverse collaborazioni messe in atto dagli organizzatori di Maredamare: dalla partnership con Agenzia Ice per l’incoming dei più importanti compratori internazionali, a quelle con Fashion sfera per i mercati CIS e con Gran Canaria Swim Week per la Spagna.
«La 16° edizione di Maredamare ha segnato anche il debutto di due importanti novità. La prima è la creazione di una Green Area sviluppata in collaborazione con importanti aziende tessili (Antares, Borgini Jersey, Brugnoli, Iluna Group). Nell’ambito di questa attenzione al tema della sostenibilità il 23 luglio si è svolta anche la sfilata “The Green Book Fashion Show”, la prima del comparto mare, che ha portato in passerella collezioni beachwear etiche e responsabili. La seconda novità, invece, è stata la creazione di un sistema di eventi esterni, connessi alla fiera, che abbiamo chiamato Fuordacqua», conclude Alessandro Legnaioli.