Oroblù: al festival “Il tempo delle Donne”, i risultati dell’indagine “Il collant del futuro”
In occasione del festival “Il tempo delle Donne”, in scena alla Triennale di Milano dall’8 al 10 settembre, verranno presentati i risultati dell’indagine “Il collant del futuro”, condotta da Oroblù in collaborazione con Lycra. I due brand, infatti, saranno presenti all’evento organizzato dal Corriere della Sera. Giunto alla decima edizione, quest’anno il festival è dedicato alla libertà, tema in linea con la mission di Oroblù e Lycra il cui impegno è quello di realizzare articoli capaci di vestire la donna liberandola dalle costrizioni di un abbigliamento desueto, nella continua ricerca delle migliori tecnologie per la moda e con l’obiettivo di offrire prodotti che piacciano sia al corpo che al pianeta.
La ricerca “Il collant del futuro” nasce in occasione dei primi 50 anni di CSP International Fashion Group, owner del brand Oroblù, storica azienda fondata nel 1973 a Ceresara, a pochi chilometri dal lago di Garda, nel cuore del distretto delle calze mantovano, da sempre partner industriale di The Lycra Company.
L’8 settembre, Oroblù e Lycra racconteranno, attraverso un percorso per immagini, i risultati dell’indagine sul collant del futuro.
Il progetto “Il collant del futuro” ha preso forma grazie alla professionalità di Andrea Baioni, fotografo di moda italiano con un interesse per l’arte 3D e un’esperienza sancita da diversi progetti internazionali in ambito di Intelligenza Artificiale.
Per identificare le caratteristiche de “Il collant del futuro” il primo step è stato quello di immettere in programmi di Intelligenza Artificiale text-to-image, che da una ricerca per parole generano immagini, la semplice domanda “come sarà il collant del futuro?”. Successivamente, in collaborazione con i team aziendali di Oroblù e Lycra, Baioni ha creato due questionari: uno per gli addetti ai lavori, cercando di sfruttare la professionalità di chi conosce il collant in modo approfondito, e uno per i consumatori, coloro che vivono la calza nelle loro giornate. Agli operatori del settore e alla clientela finale sono state rivolte domande sia a risposta multipla sia aperte.
Le risposte, arrivate da tutto il mondo, hanno permesso di ricavare Key Word utili per interrogare nuovamente l’AI. Sono nate così vere e proprie fotografie, curate dall’esperienza e dal gusto di un fotografo di moda, di quello che le persone immaginano.
L’indagine “Il collant del futuro” rivela che la necessità di avere capi più resistenti e duraturi ma che assolvano anche a specifiche esigenze di comfort come la morbidezza e la facilità nell’indosso. La sostenibilità è un tema molto presente spesso esemplificato nel biodegradabile o compostabile. La visione sul futuro che hanno gli addetti ai lavori ha uno sguardo più ampio ed è molto orientata all’ambito sanitario e hi-tech, con collant capaci addirittura ad aiutare a fare camminare chi non può farlo.