Fismo-Confesercenti lancia una petizione tra gli operatori del fashion retail
Sono tre le priorità che nei prossimi mesi Fismo-Confesercenti intende presentare in tutte le sedi istituzionali e politiche e per le quali il 10 gennaio ha avviato una raccolta di firme tra gli imprenditori del fashion retail associati e non all’organizzazione.
La prima delle istanze è rappresentata dalla volontà di posticipare l’avvio dei saldi alla fine reale della stagione (estiva ed invernale) attraverso la revisione, in sede di Conferenza Stato Regioni, dell’accordo fra le parti sociali ed economiche con il mantenimento delle regole di per i consumatori e di una data di avvio unica a livello nazionale. Seguono la regolamentazione fiscale e normativa delle vendite online mediante una revisione della web e digital tax per scongiurare un sistema di concorrenza sleale che oggi danneggia la distribuzione tradizionale della moda; e la formazione e qualificazione professionale per gli imprenditori del settore con l’inserimento di percorsi di conoscenza mirati ai settori finanziario, fiscale e commerciale.
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Attraverso questa iniziativa, Fismo-Confesercenti chiede agli imprenditori del fashion retail di sottoscrivere questi punti per promuovere “un’azione di spinta in tutte le sedi istituzionali e politiche per sostenere le imprese della Moda italiana”.
Le istanze oggetto della petizione sono emerse lo scorso 22 novembre durante l’incontro organizzato da Fismo-Confesercenti “Commercio di prossimità: settore moda. Innovazione, sostenibilità, identità e futuro” che ha visto la presenza del vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, del direttore generale del ministero e di alcuni rappresentanti del mondo politico e accademico.
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