Vertice al Mimit per La Perla: c’è un’offerta vincolante per La Perla Management UK
C’è un’azienda straniera interessata a La Perla Management Uk, la società con base a Londra, e proprietaria del brand di lingerie e di tutti i suoi asset nel mondo.
L’offerta vincolante è sul tavolo dei curatori italiani. Tuttavia, la differenza fra la legislazione italiana e quella britannica crea parecchie difficoltà.
In Italia, infatti, il socio dell’azienda in liquidazione è un creditore postergato, quindi è l’ultimo da rimborsare in ordine di priorità.
In Inghilterra, invece, è un creditore chirografario. In sostanza, a Londra Lars Windhorst e il suo fondo Tennor sono creditori alla pari con i fornitori, tra cui La Perla Manufacturing che avanza un credito di 96 milioni. Di conseguenza, Windhorst potrebbe anche partecipare all’asta per rilevare la società.
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Questi aspetti sono emersi durante l’incontro che si è svolto il 17 aprile al ministero delle Imprese e del Made in Italy tra le istituzioni, rappresentate dal sottosegratrio Fausta Bergamotto e dall’assessore al Lavoro di Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla, i commissari giudiziali e i curatori delle tre società in cui è divisa La Perla: La Perla Management UK, La Perla Manufacturing e La Perla Italia.
L’incontro è stato convocato sia per fare il punto sulle varie procedure sia in vista di un nuovo tavolo al Mimit, sollecitato dai sindacati, e che dovrebbe essere convocato prossimamente alla presenza anche dei liquidatori inglesi di La Perla Management UK.
Durante il vertice, La Perla Management UK, in liquidazione giudiziale da gennaio, era rappresentata dai curatori Luca Mandrioli e Andrea Monari; per La Perla Manufacturing, la società che produce le collezioni di lingerie, il cui futuro è ancora sospeso tra l’amministrazione straordinaria e la liquidazione giudiziale erano presenti i commissari giudiziali Francesco Paolo Bello, Francesca Pace e Gianluca Giorgi. Infine, La Perla Italia, a cui fanno capo le boutique, e in liquidazione giudiziale, è stata rappresentata dal curatore Matteo Rossi.