Franchising: all’estero le insegne italiane crescono del 20%
Sono 270 i punti vendita delle insegne italiane che nei prossimi mesi verranno aperti in franchising sui mercati esteri. Il dato è in crescita del 20% rispetto al 2017 che si è chiuso con 230 nuove aperture. Sono questi i dati che emergono dall’annuale Osservatorio Confimprese Estero.
Nell’ambito del fashion, il maggior numero di nuove aperture spetta a Yamamay e Carpisa: le due insegne del gruppo Pianoforte hanno in programma 80 store, la maggior parte dei quali previsti su coste e isole mediterranee, tra Croazia (otto aperture), Grecia (sei) e Spagna (quattro).
Yamamay, in particolare, guarda con interesse anche alla Francia, dove entro l’estate 2018, a un anno dalla partenza della filiale d’oltralpe, saranno operativi quattro punti vendita, con Nizza e Antibes che vanno a sommarsi ai già aperti Cannes e Ajaccio. Per i nuovi flagship store le città sono Londra e Dubai, mentre le nuove top location turistiche Valencia, Palma de Mallorca, Costa Brava, Dubrovnik, Spalato, Budva, Praga, Beirut, Doha.
Lo studio di Confimprese Estero rivela che le insegne del fashion privilegiano Russia e Medio Oriente, mentre il comparto alimentare preferisce l’Europa dove la Francia è in pole position: con 1.900 affilianti e oltre 71.500 affiliati per un fatturato totale superiore a 55 miliardi di euro il Paese risulta il più importante in materia di franchising.
Oltre a Parigi, nel 2017 Lione e Marsiglia sono le due città dove si sono installati nuovi marchi, seguite da Bordeaux, Lilla e Nizza.
I settori maggiormente interessati dal franchising sono: l’alimentare con 19,1 miliardi di euro di fatturato, 182 catene di marchi differenti e 14.980 punti vendita; gli articoli per la casa con 7,08 miliardi, 358 marchi e 3.836 punti vendita; la ristorazione rapida con 4,54 miliardi, 200 marchi e 5.169 punti vendita; l’abbigliamento con 4,1 miliardi, 182 marchi e 7.083 punti vendita; l’estetica con 2,03 miliardi, 164 marchi e 7.223 punti vendita. (Fonte: Ice Rapporto Il franchising sul mercato francese).