La Perla: accordo raggiunto. Al via Cigs e incentivi all’esodo
Nuovi sviluppi nella vertenza La Perla. Nella tarda serata del 29 ottobre, dopo ore di confronto, è stata raggiunta un’intesa tra Regione Emilia Romagna, rappresentanti della proprietà, vale a dire il gruppo Tennor (ex Sapinda), Agenzia regionale per il Lavoro, Città metropolitana di Bologna, sindacati di categoria e rappresentanti dei lavoratori.
Si apre dunque la strada della Cassa integrazione guadagni straordinaria e degli incentivi all’esodo. In particolare la Regione si impegna, attraverso l’Agenzia regionale per il Lavoro, a mettere in campo azioni e misure di accompagnamento al lavoro per le lavoratrici per la loro ricollocazione.
L’accordo è stato portato al tavolo del ministero del Lavoro nella mattinata del 30 ottobre.
È questo, in sintesi, l’esito dell’incontro sul futuro dell’azienda bolognese di lingerie, convocato in viale Aldo Moro dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, che si è svolto nella giornata del 29 ottobre.
La vicenda La Perla si era aperta all’inizio dell’estate scorsa quando la proprietà aveva aperto una procedura per l’esubero di 126 lavoratori. Questo annuncio era stato seguito da una serie di scioperi da parte delle lavoratrici della storica azienda di Bologna e da alcuni incontri tra azienda, Regione e sindacati. Fino ad arrivare al Tavolo di crisi dello scorso 8 ottobre, conclusosi con la richiesta di ulteriori modifiche all’accordo raggiunto in precedenza dalle parti.
Nella giornata del 29 ottobre c’è stata la svolta, con l’impegno anche dell’Agenzia regionale per il Lavoro.