Wolford chiude il primo semestre dell’esercizio 2019-20 a 60,49 mln di euro (-3%)
Wolford ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2019/20 (aprile 2019-maggio 2020) con un fatturato di 60,49 milioni di euro, in calo del 3% rispetto all’anno precedente (62,37 milioni di euro).
Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre è stato pari a -9,38 milioni di euro, dopo i -5,92 milioni di euro dell’esercizio precedente. La contrazione è principalmente legata alla riduzione dei ricavi di vendita. Il risultato al netto delle imposte è pari a -11,86 milioni di euro: nello stesso periodo dell’esercizio scorso era di -7,33 milioni di euro.
A causa di queste performance, il patrimonio netto del gruppo è sceso a 30,96 milioni di euro (31 ottobre 2018: 48,16 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto al 31 ottobre 2019 è passato da 25,21 milioni di euro a 33,51 milioni di euro anche a causa della concessione di un finanziamento soci di 10 milioni di euro da parte di Fosun Fashion Investment Holdings (HK) Limited.
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Le performance registrate dalla maison austrica sono legate ai profondi cambiamenti strutturali del mercato a livello globale e alla diminuzione della frequenza di acquisto in Europa occidentale. L’azienda punta ad ampliare la sua presenza soprattutto attraverso il retail indipendente che offre molteplici possibilità di sviluppo: dopo diversi anni, Wolford è tornata sul mercato giapponese, nuovi partnership sono state avviate in Cina, nell’area EMEA, Istanbul, Praga e Belgrado.
Il team della Direzione Generale, composto da Silvia Azzali e Andrew Thorndike, in carica solo da poche settimane, sta analizzando nel dettaglio la situazione e sta sviluppando un master plan con misure a breve, medio e lungo termine. Ad esempio, ha identificato un notevole potenziale di risparmio lungo la catena del valore in settori come l’approvvigionamento. Nelle ultime settimane, inoltre, ha centralizzato i processi di acquisto e ha elaborato misure concrete di riduzione dei costi.