CSP International: “Nessuna negoziazione con Shandong Ruyi Technology group”
Con una nota stampa diffusa nella mattinata del 20 dicembre, CSP International Fashion Group smentisce “l’esistenza di qualsiasi tipo di contatto e/o negoziazione con Shandong Ruyi Technology Group”.
I rumors in merito a una possibile vendita dell’azienda al colosso cinese del fashion, si sono diffusi all’indomani dell’acquisizione di Pompea da parte di Fulgar.
Il 19 dicembre, infatti, su alcuni organi di stampa del Mantovano sono stati pubblicati articoli in cui si affermava che il passaggio di proprietà del calzificio fondato dalla famiglia Rodella all’azienda specializzata nella produzione di filati potesse aprire le porte a Shandong Ruyi Technology Group, interessato a rilevare sia Fulgar sia altri player della calzetteria situati nel Distretto della Calza tra i quali, appunto, CSP International Fashion Group.
Alla smentita di Fulgar, diffusa già nella giornata del 19 dicembre, è seguita quella del gruppo quotato alla Borsa di Milano a cui fanno capo, tra gli altri, anche i marchi Oroblù, Perofil e Luna di Seta.